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Da ragazzo di bottega ad Orafo

Il fato… e chi se non il fato può determinare il destino delle persone? Nella vita si possono fare delle scelte, ma fondamentale è la circostanza in cui il fato ci fa ritrovare. E proprio grazie ad esso devo il mio presente di orafo.

Quand’ero bambino, un giorno incontrai un signore che mi prese in simpatia e mi accolse nel suo laboratorio. Mi fece entrare nel suo mondo, un mondo fatto di curiosi attrezzi con i quali si creavano oggetti da sogno: i gioielli.

Vedere quell’uomo giocare e scherzare con il fuoco, modellare il metallo a suo piacimento creando anelli, orecchini e collier con un’apparente facilità, mi affascinò al tal punto che nel corso degli anni scolastici cominciai a fare il ragazzo di bottega.

Da quel momento iniziai ad acquisire le prime basi di quello che un giorno sarebbe diventato poi il mio mestiere.

Dopo oltre 40 anni anch’io mi diverto a giocare col fuoco modellando il metallo grezzo per ottenere un gioiello.

Certo, non saldo più con la cannetta come un tempo faceva il mio maestro, ma nonostante i tempi siano cambiati e le tecnologie si siano evolute io sono rimasto fedele al principio base dell’artigianato: la lavorazione fatta a mano.

Non mi piace il gioiello fatto al computer, lo ritengo troppo preciso e perfetto e per questo mancante di anima e calore. Il fatto a mano è un elogio all’imperfezione e mantiene in sé il sentimento di chi lo ha creato.

Certamente a lavoro finito risulterà perfetto e senza alcuna imperfezione ma proprio per questa ragione freddo e inespressivo, mentre quello fatto a mano sarà si imperfetto, ma trasmetterà calore e personalità; e si avrà la certezza di indossare un gioiello unico e senza eguali.

L’idea dietro al Gioiello

Spesso mi capita di acquistare delle pietre per le quali non ho un progetto definito, ma che poi nel tempo mi rivelano loro stesse il giusto impiego.

Le maggiori soddisfazioni si hanno quando lo si riesce ad adattare ad una persona specifica, infatti creando un gioiello per essa le si dà la possibilità di indossare un qualcosa di veramente unico e personale.